lunedì, dicembre 11, 2006

Come va la guerra. Parte II



Girano molte voci riguardo alla guerra. Ma poi come va?
Pubblico qui le tesi più obiettive ed aggiornate sulle novità del fronte di guerra.
Per comodità ho diviso il materiale in due parti: questa é la seconda, ambientata dall'altra parte della trincea.

PARTE II - Che si dice di là. Faccia a faccia con il capo di tutti i terroristi.

(Seconda intervista trasmessa pare dalla JC Television, documentata da Nerman J. Buster, tradotta dalla TrueWords Agency e riferita per sentito dire da Gino Scrapazza)
L'intervistatore racconta che per un puro caso ha la possibilità di effettuare il servizio, e nel giro di un mese si ritrova in capo al mondo, nel deserto. Nel villaggio in cui ha appuntamento con la personalità la vita pare procedere normalmente.
Viene accompagnato in una casa fatiscente e, seduto su cuscini orribilmente stropicciati, comincia l'intervista. L'interlocutore ordina da mangiare.

LEADER - Salve, infedele.
INTERVISTATORE - Salve. Grazie per l'invito. Dunque, come vanno gli attentati?
LEADER - Non c'é male. Le ricerche sull'attentazione procedono con buone risorse umane: gli ultimi laureati hanno lo spirito innovativo che serve allo scopo...
INTERVISTATORE - Scusi... Quali laureati?
LEADER - I nostri laureati. Sa, la facoltà di Scienze dell'Attentazione ai nemici di Allah...
INTERVISTATORE - Questa é una notizia! Avete delle università per attentatori? A questo punto credo che la domanda che mi viene in mente sarebbe scontata per chiunque, se mi permette...
LEADER - Certo, certo.
INTERVISTATORE - E' a numero chiuso?
LEADER - Ovviamente! Ha idea di quante richieste riceviamo? (ride) Qui sono tutti malvagi, chiunque vorrebbe entrarci!
Batte le mani. In risposta a quel gesto un altro uomo, finora nascosto, apre la tenda rossa dietro di lui ed entra nella stanza. Reca un piattino con dentro embrioni di uccelli.

LEADER - Infedele, gradisce un uovo?

INTERVISTATORE - Ah, certo.
Un altro battimani.
LEADER - Passami il sale, per Allah!
INTERVISTATORE - Quindi investite in maniera consistente in questo campo. Ma quali sono le motivazioni di tali sforzi? Cosa muove il vostro sistema culturale all'avanguardia nel terrorismo?
LEADER - Intanto la competizione internazionale; in secondo luogo, la malvagità. Dopo gli uomini-bomba, pianifichiamo dei livelli di specializzazione più avanzati. In futuro ci potranno essere ingegneri-bomba, ad esempio. Poi medici-bomba, filosofi-bomba, pacifisti-bomba e così via... gli attentatori migliori hanno borse di studio generose.
INTERVISTATORE - Comincio a capire. Ma come mai state sempre nei vostri paesi?
LEADER - La chiamerei pigrizia, in un certo senso. Voi avete dei climi assurdi: vento, freddo, pioggia. Il nostro ambiente é più confortevole, più caldo e asciutto. Per fortuna, siete così buoni da venire voi a casa nostra a farvi attaccare! Allah é grande!
INTERVISTATORE - Beh, questo é senza dubbio un punto debole. Basterebbe che ce ne andassimo, e tutti i vostri sforzi, i vostri investimenti, finirebbero in fumo...
LEADER - Impossibile: siete troppo buoni!
INTERVISTATORE - Già... Senta, vorrei conoscere il suo rapporto con la comunicazione di massa.
LEADER - Capisco. La vostra gente che rapporto ha con essa?
INTERVISTATORE Beh, saprà che per noi le tv e i giornali sono mezzi di esercizio della libertà...
LEADER - Allora non mi piacciono! (ride) E quei giornalisti portano sfortuna, secondo noi. Come finisce un bombardamento, arrivano loro. Giusto una luna fa, l'industria siderurgica alle porte della capitale era in piedi e in piena produzione, eppure non interessava a nessuno. Nell'arco di una mattina era stata rasa al suolo e a quel punto vi si é assiepata intorno una dozzina di telecamere! Forse non hanno capito bene la situazione... Comunque é stata una grave perdita per noi.
INTERVISTATORE - Beh, la nostra informazione ha già chiarito che lo scopo era diminuire l'inquinamento della vostre città [scopo che tra l'altro é stato raggiunto - n.d.r.]
Il decano terrorista schiaccia una zanzara, con uno schiocco dei palmi.
LEADER - Muori, per Allah!
L'uomo di prima rientra nella stanza, recando tessuti ripiegati accuratamente. Il leader si alza e gli si avvicina. Mi fa un cenno di richiamo per farmi capire che devo prestargli attenzione.
Indossa lentamente un manto rosso scuro. Sulla schiena é ricamata in nero la sagoma di una testa demoniaca, con dentro scritto "Enfant Terrible". Fa un paio di giri su se stesso.
Toglie il manto, quindi, e infila una specie di saio a larghe bande gialle e nere, col cappuccio rosso. Frontalmente, le bande sono interrotte dalla scritta "Capo dei Terroristi".
LEADER - Stasera ho una cena di beneficenza per le vittime della libertà. Quale abito ti sembra più adatto, infedele?
INTERVISTATORE - Mah, non saprei...
LEADER - Su, su (si spazientisce) non esitare. Per esempio, a me la cappa sembra più malvagia, però forse é troppo sbarazzina... Che ne pensi?
INTERVISTATORE - Si, sembra la migliore anche a me... Magari con una mascherina si può rimediare?
Il mio suggerimento sembra averlo colpito. Alza un dito, come per sottoscrivere ciò che ho detto. Prende, poi, da una sacca poggiata fra i cuscini, una coppa d'argento. Me la porge.
LEADER - E' giunto il tempo del congedo. Tieni, infedele, porta via con te questo dono malvagio.
INTERVISTATORE - Grazie. Lo accetto con cortese terrore, Vostra Infernalità.
Dopodiché apro il mio zaino e tiro fuori i regali che ho portato per l'incontro, proprio in previsione di una simile occorrenza tradizionale. Poso il mio carico di specchietti e perline colorate sul tavolo al quale eravamo seduti.
A quel punto comincia il finimondo: vengo sommerso da parole violente, gridate dal vecchio con le vene gonfie alla gola. Non ne capisco il senso, poiché l'interprete é fuggito rapido come una scheggia. In fede mia, é stato solo per un miracolo se sono riuscito a fiondarmi fuori dalla capanna e buttarmi al volo sul fuoristrada sgangherato della mia guida.
E, mentre correvamo fra la polvere verso la salvezza, mi é sembrato di scorgere dietro di noi un drago sputafuoco a tre teste. Onestamente, ne sono quasi sicuro... Oppure le zanzare dei terroristi mi hanno avvelenato? Questo dubbio mi tormenterà per sempre.


Le iscrizioni alla facoltà di Scienze dell'Attentazione sono aperte da Settembre a Novembre. Si richiede buona malvagità e curriculum degli studi. L'iscrizione verrà ratificata previo test di ingresso (le graduatorie vengono pubblicate entro il 30 Novembre sul sito dell'università). L'abbigliamento fa punteggio; specchi e perline, no.

Django

2 Commenti:

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